31 luglio 2017
Siamo decisamente stremati, il nostro destino adesso è nelle mani di un elettrauto, si, perchè Nello è meccanico e si occupa di meccanica, ma poi il motore chi lo fa partire senza collegarci la parte elettrica???? Noi davamo per scontato che il lavoro fosse tutto in mano sua , ma dopo aver sentito le sue parole “ma io non so come si fa!!!” , la nostra speranza di riuscire a partire è svanita del tutto. Le lacrime hanno preso il sopravvento, e adesso? Per l’ennesima volta torno negli uffici del cantiere a spostare la data del varo, nella speranza di trovare un elettrauto che in tempo zero venga da noi e sistemi la situazione. La provvidenza ancora una volta bussa alla nostra porta, troviamo l’elettrauto che in due giorni riesce a fare il miracolo.
Sono le 11:00 di un torrido luglio greco, da più di 30 giorni viviamo in un cantiere dentro a un camper, siamo demoralizzati, abbiamo rimesso in discussione tutto in questi giorni, il nostro progetto, le nostre scelte, l’acquisto di un barca di queste dimensioni. Ogni sera prima di andare dormire l’ansia ci attanaglia, forse abbiamo fatto il passo più lungo della gamba, forse non siamo all’altezza, forse abbiamo esagerato e ci siamo sopravvalutati, forse anche i sogni nel cassetto vanno ridimensionati, forse, forse, forse…. abbiamo perso ogni certezza, ogni punto saldo si è dovuto rimettere in gioco, ogni certezza è stata metta a tappeto Solo una cosa non è stata intaccata, la nostra forza di coppia, il bisogno smisurato che abbiamo uno dell’altro, io e il mio capitano. In questi giorni come non mai abbiamo capito che se uno dei due avesse mollato, saremmo caduti in due. Mandare tutto affanculo sarebbe stato molto più semplice, molto più immediato che passare notti in bianco e aggrovigliarsi lo stomaco per ogni volta che qualcosa andava storto, invece no, ancora una volta l’unione ha fatto la forza per affrontate tutto insieme e trovare sempre nel fondo più fondo un po’ di energia e di entusiasmo.
….dicevo ore 13:00 su Shibumi in secca: Capitano Ste, Il nostro uomo e il meccanico, a terra comodamente seduti su una trave di ferro, mamma, Iago, Nina, Timo e Pepper.
Tutto è pronto, o la va o LO SPACCO, Ste è pronto per girare la chiave, noi tutti con le dita incociate. Gira: primo scatto, Gira, secondo scatto e mette in moto, un rombo di trattore rompe il silenzio del cantiere all’ora di pranzo, una fumata bianca esce dalla presa a mare, seguita da una pisciatina di acqua: VA il motore dopo 4 anni ha ripreso a funzionare!!! La gioia, si mischia grida e lacrime, è fatta!!!! da adesso tutto sarà in discesa!
PARTEEEEE!!!!!!