A volte sbagliarsi è bello, commettere errori soprattutto quelli che riguardano le proprie opinioni, le proprie idee ti fa crescere un pochino di più e non ti preclude di trovare un mondo nuovo dietro una porticina che pensavi fosse inutile aprire. Li seguivamo da un po’, inizialmente perché stavano attuando quello che anche noi da anni progettavamo, in noi regnava l’invidia, quella buona, poi invece l’invidia è diventata meno buona quando non ci capacitavamo di tanto successo facendo “nulla”, stando per lo più fermi in un porto. Anche noi abbiamo fatto parte di quella categoria di “haters“, (ovviamente pensieri fermi nella nostra testa, senza accanirci sui social) che sputano sentenza senza sapere. Quelli che parlano, quelli che giudicano, quelli che buttano in una tastiera tutta la loro frustrazione e ignoranza. Ignorante è colui che ignora e noi non siamo quelli che ignorano, ma siamo quelli che spinti dalla curiosità vogliono capire.

Così invece che tagliare dritti verso l’Italia, da Preveza abbiamo deciso di prenderla larga e fare tappa a Paxos dove vivono loro..su una barca! Avevamo il sensore che non sarebbe stato tempo perso, sentivamo che qualcosa di buono ci saremmo portati a casa; le nostre intuizioni hanno fatto bingo! Una famiglia semplice, ma coraggiosa, umile ma con la grinta che serve per tirare fuori le unghie e stare aggrappati a un sogno che solo se non molli mai può stare a galla. Si perché da dietro un monitor è facile parlare, ma avere la capacità di reinventarsi un lavoro, rimettere in discussione gli equilibri di una vita stabile e certa non è cosa da tutti. Nessuno vuole essere migliore di nessun altro, sia ben chiaro, solo questione di scelte, che posso essere condivise o meno, che posso trovare sostegno o essere condannate. Però ci si deve trovare in mezzo per poter capire e vestirsi da giudici.

Ci siamo trovati di fronte ad una famiglia serena, in pace, con tutte le difficoltà che può averne una anche a terra, ma certamente per nulla egoista, soprattutto nei confronti dei figli, addirittura sono bambini felici… addirittura…Le cabine sono piccole per contenere tutta la loro creatività che si respira in ogni angolo della loro casa galleggiante, un sorriso e una gentilezza talmente spontanea che in città è cosa rara trovare.I giornali avevano pompato la loro storia, scrivevano paroloni, come sta accadendo con noi del resto. Leggo articoli che a volte mi chiedo se siamo proprio noi ad affrontare questa impresa o se sto sognando. Ti carichi di aspettative, carichi gli altri di aspettative, ma come da tempo dico le aspettative riducono la gioia e così, noi come loro, cerchiamo di reinventarci il nostro futuro giorno per giorno, passettino dopo passettino senza perdere mai di vista l’obiettivo finale. Anche noi a volte ci siamo sentiti degli haters frustrati perché non trovavamo la strada per dare forma al nostro sogno, lotti da anni con il conto in banca, fogli excel di entrate e uscite, agenzie finanziarie che ti rimbalzano perché non puoi dare garanzie, due mutui sul groppo che pesano come macigni. Poi  per fortuna ci sono gli amici che ti danno una mano, per quanto possono, fanno loro una parte del tuo sogno, così ti senti più forte, più carico di prima e non molli. Di testa sei pronto al cambiamento, sei pronto a mettere in moto la macchina della vita nuova ma manca la benzina. Una volta appurato che la svolta ha preso piede dentro di te ti devi scontrare con quel bastardo elemento che governa il mondo: il soldo!!!! Come molti, pensavamo di loro : – Avranno un sacco di soldi per poter fare un cazzo nella vita!- Invece finiti i soldi della vendita della casa che per un po’ ti fanno andare avanti per inerzia, abbiamo scoperto che sono come tanti, che si fanno un culo quadro, che vanno al discount a fare la spesa, che non vanno all’Happy our tutte le sere e che vivono in costume da bagno; abbiamo scoperto che per potersi permettere questa vita lavorano 10 ore al giorno, che hanno imparato a cavalcare i propri talenti però lo fanno guardando il mare da un oblò. Scrivono, editano, registrano e fanno scuola ai figli poi, appena chiudono il portatile in meno di 10 secondi sono immersi in uno dei mari più belli del Mediterraneo. Che colpa c’è ad essere felici? Ognuno se la costruisce la propria di felicità come meglio crede, per noi sono gli spazi stretti, le lenzuola umide, la doccia fredda..

Ce ne andiamo da Paxos più ricchi di prima, di quella ricchezza da cui dipendiamo noi marinai. Grazie Gentilina Ci ritroveremo per mare.

2 Replies to “Sbagliare è bello”

  1. Mai mi sono potuta immaginare che la gente abbia tanta cattiveria e possa essere annoiata dalla felicità altrui. È stato bello vedere Shibumi e Gentilina per una sera insieme, come vedere due sorelle lontane ritrovarsi finalmente. Voi siete meravigliosi e con uno spirito stupendo! Bravi bravi bravi!

  2. Ciao family, sono arrivato a voi tramite la pagina di Fabio e Marina, di Valerio e di Leilani.
    Questo che avete pubblicato è un bel articolo, un bel post, un bel pezzo di vissuto.
    Bravi, bravi, continuate così!

    Un abbraccio da Bari,
    Alessandro.

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